IL METODO


Teatro Quantico


Tutto è energia, niente si distrugge ma tutto si trasforma. 

Partendo da questo principio, un gruppo di allievi-attori è qui inteso come un insieme di particelle che vibrano alla stessa frequenza. Tale insieme racchiude in sé il potere di trasmettere la propria energia, le proprie emozioni, intenzioni e vibrazioni al pubblico, il quale, ricevendo determinati impulsi, ricambierà quest'energia e la restituirà ai performer in un'altra forma, in caso positivo con l'applauso.

 

Il teatro come ricerca della propria frequenza.

Tutto è vibrazione. Esistono musicisti sordi che riescono a suonare strumenti tramite la percezione delle vibrazioni. Il corpo umano è anch'esso uno strumento, la cui melodia spesso viene intonata dalla voce. Ma non è solo questo. Come un bicchiere di cristallo riempito parzialmente d'acqua può, a seconda del tocco e della vibrazione, emettere una nota oppure infrangersi, così l'allievo-attore può essere stimolato e accompagnato in un percorso interiore alla ricerca della chiave per far emergere la propria "nota"". L'insieme delle note e degli attori forniranno al pubblico una melodia che armonicamente sarà in grado di far vibrare anche gli spettatori stessi, i quali reagiranno di conseguenza, poiché anch'essi sono paragonabili a delle antenne ricettive, a  degli strumenti che, se pizzicati nel punto giusto, possono diventare un tutt'uno con l'opera teatrale in corso.

 

Il fenomeno dell'Entanglement umano.

In fisica quantistica questo processo comporta due particelle A e B che vivono e collaborano insieme in un unico sistema. Se separiamo queste due particelle e le mettiamo ognuna in un sistema diverso e  distante tra loro, ciò che accadrà alla particella A, accadrà e influenzerà la particella B. Quindi anche se separate dal tempo e dallo spazio, A e B continueranno a comportarsi come un sistema unico. Quando si parla di Entanglement umano si parla di quei rapporti non verbali tra due persone, quei fenomeni di sincronicità, emozioni, ricordi, coincidenze che ritroviamo nella vita di tutti i giorni e che influenzano i legami con gli altri.

In un gruppo di lavoro o di svago se le persone sono connesse tra di loro tramite un legame interno,questo tipo di legame durerà anche in una performance teatrale, dove gli spettatori vedranno il gruppo come un insieme unico, e non come un miscuglio di persone diverse tra loro.

 

Un approccio intimistico volto all'apertura

Non siamo fatti di sola carne. Le persone non vanno più a teatro soltanto per essere intrattenute o passare una serata. Ci dev'essere uno scambio: di energia, di emozioni, di vibrazioni, di pensiero. Se avviene questo, il tutto raccontando una storia dall'inizio alla fine, l'obiettivo è raggiunto. Gli esercizi del Corso Teatro Adulti PerBacco prevedono una lettura di se stessi e dell'altro, un terreno fertile dove portar fuori quel bambino interiore, quella parte di sé che troppo spesso siamo costretti a celare tramite delle maschere. La scrittura di un monologo all'aperto è uno dei processi che permette di esprimere la propria creatività e di esternare sul foglio le percezioni e la prospettiva di ognuno,  con la possibilità di portarla in scena durante la performance teatrale aperta al pubblico nel mese di gennaio.

 

Un metodo nuovo?

La parola "metodo" o "stile" è limitante in un mondo vasto come quello del teatro. Le tecniche di base (voce, dizione, movimento, improvvisazione...) vengono acquisite nella prima parte del corso durante la ricerca e lo studio di un "tema" da proporre al pubblico. L' allievo deve riuscire a trovare in quel tema e in quei personaggi delle parole che risuonino al proprio interno e, partendo da una sua verità, riuscire a portarla fuori in modo tale che arrivi al pubblico, che non è visto come semplice decorazione, ma come parte integrante dello spettacolo. Il teatro è visto quindi come uno strumento per raccontare e trasmettere un qualcosa che resti nell'animo delle persone e chi ha dimenticato questo, forse ha dimenticato anche il motivo per cui svolge questo mestiere, questa passione.

 

Conosci te stesso se vuoi conoscere gli altri

Attraverso esercizi che stimolano l'introspezione, l'apertura e la conoscenza di se stessi, l'allievo riuscirà a comprendere gli altri e a lavorarci insieme, in un ambiente dove il concetto negativo di competizione non esiste, o meglio riprende il principio delle Ande "Se riesci a battermi in un duello o in un gioco, mi devi spiegare come hai fatto per permettere anche a me di crescere". Non è forse questo il fine ultimo del teatro? Il contribuire all'evoluzione dell'uomo?

 

Maria Elena Gattuso

 

"Un'opera teatrale dev'essere il luogo dove il mondo visibile e il mondo invisibile si incontrano e si sfiorano" 

 A. Adamov

 

Foto: Stefano Farsini - L'Isola (S)conosciuta - con gli allievi del Corso di Teatro Adulti PerBacco 2017/18